Agenzia Immobiliare IL GOLFO

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ESISTONO MOLTE CASE PER VIVERE, MA A NOI PIACE COSTRUIRE CASE DA VIVERE! ---> 11-CONCLUSIONI

-ABITARE OGGI-
L'Immobiliare Il Golfo è lieto di mettere a vostra disposizione un opuscolo che le seguenti argomentazioni:
0-INTRODUZIONE
1- LA SCELTA DELLA CASA
2- SISMICA DEGLI EDIFICI
3-INQUINAMENTO ACUSTICO 
4- INQUINAMENTO LUMINOSO
5-INQUINAMENTO DELL'ARIA NEGLI AMBIENTI 
6-INVOLUCRO EDILIZIO ED ISOLAMENTO TERMICO
7-ISOLAMENTO ACUSTICO
8-FOTOVOLTAICO
9-DOMITICA
10-CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI
11-CONCLUSIONI
 
nella speranza di potervi aiutare a comprendere l'importanza di molti fattori a volte sconosciuti per chi non adopera nel settore immobiliare.

LEGGETE LE NOSTRE NEWS NELLA SEZIONE DEDICATA SULLA NOSTRA PAGINA --->  IMMOBILIAREILGOLFO.IT 



11-CONCLUSIONI
 

Oggi il mondo delle costruzioni è notevolmente cambiato, il modo di abitare è in continuo cambiamento e la percezione della casa secondo gli italiani è cambiata.Secondo i risultati dell’osservatorio nazionale “CasaDoxa” emerge che per quasi 4 italiani su 10 è aumentato l’attaccamento alla propria abitazione rispetto a 5 anni fa. Sempre più un “rifugio”, capace di accogliere e proteggere dal mondo esterno, anche un luogo più presidiato, vissuto durante l’intero arco della giornata.  Ad esempio il 48% degli italiani vi trascorre più tempo oggi rispetto a 10 anni fa. Cos’è cambiato? Il lavoro da remoto, ovviamente: un italiano su 3 è solito lavorare da casa, di questiil 70% lo fa anche più volte a settimana. Tra le peculiarità della casa di oggi emerge l’importanza dell’abitare sostenibile. Il 75% degli intervistati si dichiara sensibile al tema. Tra nuove abitudini green spiccano anche quelle riguardanti il risparmio energetico.

Vedendo l’immagine qui sopra, in quale parte vorresti vivere? Quale mondo vorresti contribuire a creare e lasciare ai tuoi figli?

Una vita immersa nel verde è una vita più lunga. In uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives un gruppo di ricercatori di Harvard hadimostrato che le donne che vivono nelle aree in cui la vegetazione è più fitta i tassi di mortalitàsi riducono del 12%, raccogliendo ulteriori prove dei benefici associati all’esposizione alla natura. Già in passato alcune ricerche avevano suggerito che vivere a contatto con il verde fosse associato a tassi di mortalità ridotta, ma a volte i dati raccolti sono parsi in contraddizione fra di loro. Questo studio sembra invece lasciare spazio a pochi dubbi sia per la quantità di partecipanti coinvolti (oltre 108 mila donne) sia per la sua durata prolungata (8 anni). Anche l’esposizione alla vegetazione è stata valutata in modo accurato, analizzando immagini satellitari delle aree in cui vivevano le partecipanti piuttosto che affidarsi ad una loro autovalutazione. “Siamo rimasti sopresi nell’osservare associazioni così strette tra l’aumento dell’esposizione al verde e tassi di mortalità più bassi”, ha raccontato Peter James, ricercatore associato al Dipartimento di Epidemiologia dell’Harvard Chan School of Public Health e primo nome dello studio. In particolare, la ricerca ha rilevato una riduzione del tasso di decesso a causa di malattie respiratorie (-34%) e di tumori (-135), portando nuove prove a sostegno dell’ipotesi secondo cui vivere nel verde proteggerebbe la salute dai rischi associati all’inquinamento. “Sappiamo che piantare della vegetazione può aiutare l’ambiente riducendo il carico delle acque di scarico, sequestrando carbonio, e mitigando gli effetti dei cambiamenti climatici - ha spiegato James - I nostri nuovi risultati suggeriscono un possibile co-beneficio, migliorare la salute”.

Il ricercatore ha però puntato i riflettori anche su un altro interessante aspetto emerso dallo studio: i benefici psicologici di una vita nel verde. “Una grande parte degli apparenti benefici derivanti da alti livelli di vegetazione sembrano essere associati al miglioramento della salute mentale”, ha infatti sottolineato James. In particolare, è stato stimato che il 30% circa dei benefici associati a una vita nel verde dipendono dalla riduzione dei livelli di depressione. Ad entrare in gioco potrebbe essere la possibilità di intrattenere più rapporti sociali e fare attività fisica, maggiore per chi vive in aree più verdi. Questi fattori, uniti alla riduzione dell’inquinamento, potrebbero essere le armi segrete di chi vive a stretto contatto con il mondo vegetale.

(Fonte Il Sole 24 ore)

 

Quanto riportato sopra è il frutto di approfondimenti che ho fatto in questi anni ed ho cercato di riassumerli in questo opuscolo, sperando che sia di aiuto a chi è in procinto di fare un bel investimento “La Casa”. Le nostre realizzazioni immobiliari sono sensibili ai temi affrontati e ci impegniamo continuamente per cercare di migliorare il livello tecnologico.

 

Marco Zerbone

 

 

 

 

 

 

 

 

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