Agenzia Immobiliare IL GOLFO

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 ESISTONO MOLTE CASE PER VIVERE, MA A NOI PIACE COSTRUIRE CASE DA VIVERE! ---> 8-FOTOVOLTAICO

-ABITARE OGGI-
L'Immobiliare Il Golfo è lieto di mettere a vostra disposizione un opuscolo che le seguenti argomentazioni:
0-INTRODUZIONE
1- LA SCELTA DELLA CASA
2- SISMICA DEGLI EDIFICI
3-INQUINAMENTO ACUSTICO 
4- INQUINAMENTO LUMINOSO
5-INQUINAMENTO DELL'ARIA NEGLI AMBIENTI 
6-INVOLUCRO EDILIZIO ED ISOLAMENTO TERMICO
7-ISOLAMENTO ACUSTICO
8-FOTOVOLTAICO
9-DOMITICA
10-CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI
11-CONCLUSIONI
nella speranza di potervi aiutare a comprendere l'importanza di molti fattori a volte sconosciuti per chi non adopera nel settore immobiliare.

LEGGETE LE NOSTRE NEWS NELLA SEZIONE DEDICATA SULLA NOSTRA PAGINA --->  IMMOBILIAREILGOLFO.IT 



8-FOTOVOLTAICO
Il fotovoltaico è una tecnologia che sfrutta l'energia solare per produrre direttamente elettricità. È la tecnologia utilizzata abitualmente nei pannelli solari fotovoltaici che vediamo sulle abitazioni, sui tetti dei depositi industriali o sulle imbarcazioni. Quando viene investito dai raggi solari, il pannello solare genera l'energia elettrica per alimentare l'impianto di illuminazione e gli elettrodomestici della casa.
 

Le grandi speranze di un futuro energetico più verde si appoggiano in gran parte sul solare. Secondo i dati raccolti dall’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) nel rapporto “Renewables 2017” il fotovoltaico rappresenta circa due terzi della capacità netta di nuova potenza installata nel mondo nel 2016. Solo l’anno scorso sono stati 165 i gigawatt (gW) entrati in funzione, con la spinta di Cina e Stati Uniti che da soli, spiega un report di Bp, hanno portato rispettivamente 34.5 e 14.7 gW di nuova potenza fotovoltaica. C’è spazio per un’ulteriore espansione. Per il direttore esecutivo dell’Aie, Fatih Birol, siamo davanti a una nuova era nel fotovoltaico: l’energia solare è cresciuta più di qualsiasi altra fonte ed entro il 2022 la crescita del fotovoltaico potrebbe superare quella di tutte le altre rinnovabili.
Lo sapevi che i tuoi consumi incidono per meno della metà sul totale della bolletta? Il resto sono tasse e oneri di sistema. E con il costo medio energia elettrica che continua ad aumentare, le tue bollette sono destinate a diventare ancora più salate. Esiste un’alternativa, per chi non vuole più spendere una follia per l’elettricità? Sì, si chiama fotovoltaico. Già in molti l’hanno scelta e possono confermare (numeri alla mano) che la convenienza c’è e si vede. Ecco come sono suddivise le componenti della spesa energetica in un contratto di tipo residenziale per il mercato di maggior tutale, con 3.000 kW di potenza impegnata e un consumo annuo di 2.700 kWh.
•    48,4% materia energia
•    20,1% trasporto e gestione contatore
•    18,4% oneri di sistema
•    13,1% imposte
Senza contare che il prezzo della materia energia è a sua volta influenzato dal prezzo dell’energia, dalle perdite di dispacciamento e dai costi di commercializzazione e vendita. Se ti può consolare, nel resto d’Europa non si sta tanto meglio. Se in Italia, a settembre 2017, un kWh di elettricità l’abbiamo pagato 0,241 €, i cittadini residenti in Francia e Germania hanno speso rispettivamente 0,168 € e 0,297 € per ogni kWh di energia elettrica consumato. Ovviamente parliamo di un costo medio energia elettrica, perché il prezzo reale al kWh cambia in base all’offerta scelta, alla potenza del contatore e al fatto che tu sia residente o meno nel luogo di fornitura. Se analizziamo l’andamento dei costi della materia prima energia elettrica nel lungo periodo, possiamo dedurre che queste cifre così altalenanti sono purtroppo destinate a crescere, piuttosto che abbassarsi.
 
Sulla base dei consumi elettrici stimati per il prossimo futuro, l’AEEG ha calcolato che il prezzo dell’energia elettrica al kWh aumenterà di un 3,9% ogni anno.
(Fonte Wolmann.com)
NORMATIVE:Casa nuova e fonti rinnovabili da qualche anno sono due termini che viaggiano in parallelo: la casa nuova, per legge, deve produrre con le fonti rinnovabili una certa quota di energia necessaria al proprio sostentamento: sia che si tratti di energia termica (riscaldamento), sia che si tratti di energia elettrica, sia che si tratti di entrambe. Questo è il principio decretato dal 2011, attraverso il D.Lgs. 28/2011, e che dal 2014 viene aggiornato con alcuni parametri. Il decreto stabilisce che, per tutte le case costruite o ristrutturate dal 1 gennaio 2014, la produzione di acqua calda sanitaria debba essere prodotta al 50% da fonti rinnovabili.
 

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